Tutto ciò che serve sapere sugli infissi

Tutto ciò che serve sapere sugli infissi

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Quando devi cambiare o scegliere gli infissi ci sono delle giuste domande da porsi. Ad esempio se vanno meglio quelli in legno in alluminio o in PVC. Fermo restando che per il montaggio degli infissi hai bisogno dell’intervento di un fabbro in provincia Firenze, andiamo a vedere qualcosa in più sull’argomento.

Infissi in PVC

Partiamo dall’analisi dei serramenti in PVC, ovvero i modelli più impiegati. Sono economici e al contempo di qualità, durano nel tempo, sono resistenti ed impermeabile. Ci vuole una modesta manutenzione e sicuramente hanno una resistenza a prova di usura. Il PVC è un materiale che si modella facilmente per cui a seconda delle specifiche esigenze gli si possono dare forme e finiture diverse.

Infissi in legno

La tradizione vuole che i più bei infissi da usare siano quelli in legno, eleganti caldi ma molto più delicati al tempo che passa. Il legno si adatta bene ad ogni design e se trattato bene, non solo risulta termico ed acustico, ma dura anche abbastanza. Si lavora usando la tecnica lamellare, sofisticato metodo che permette di assemblare tra loro più lamine in legno per ottenere così lo spessore desiderato. Ovviamente rispetto ad altri materiali l’infisso in legno risulta essere un po’ più delicato oltre che costare parecchio.

Infissi in alluminio

L’alternativa pratica, esteticamente piacevole ed economica la si trova negli infissi in alluminio. Ormai quasi tutti coloro che installano nuovi infissi a casa optano per questo materiale in quanto leggero robusto e resistente al contempo. Gli agenti atmosferici non scalfiscono la sua superficie, non serve manutenzione periodica o cure particolari. L’alluminio è un materiale termico ma anche acustico e viene sottoposto a particolari trattamenti per aumentarne le performance da molteplici punti di vista. Senza contare il design accattivante che possiede.

Infissi in alluminio a taglio termico

Una sotto categoria degli infissi in alluminio è data da quelli a taglio termico. Le aziende sottopongono cioè il materiale ad un lavoro particolare per ridurre le infiltrazioni d’aria e d’acqua in casa. Tale lavorazione si fonda sul metodo della bassa conducibilità termica. Usando questo particolare metodo, con gli infissi in alluminio a taglio termico si ricava un maggiore isolamento che migliora la tenuta della casa e la sua dispersione termica e consentono un risparmio energetico non di poco conto. Optando poi per questa tipologia, si può accedere anche ad una detrazione fiscale del 65% per sostituzioni di infissi conformi alle nuove normative.

I tipi di apertura: quale scegliere

Abbiamo visto quali materiali sono più diffusi. Non ci resta ora che andare a scegliere quale sistema di apertura degli infissi faccia o meno al caso nostro. La scelta viene fatta a secondo del costo, dello spazio a disposizione e del tipo di design della propria casa.

Uno dei metodi più diffusi è quello con apertura a battente dove le ante si aprono o dall’esterno o dall’interno per creare un maggiore circolo d’aria. Sono vantaggiose perché facili da pulire. In alternativa c’è l’apertura a ribalta, grazie alla quale apri le ante verso l’interno della casa ma al contempo hai le cerniere poste sul lato basso del serramento. In questo modo circola più aria.

In alternativa vi è l’apertura a bilico, grazie alla quale apri il telaio o sul suo asse orizzontale o sul suo asse verticale. Volendo puoi scegliere anche l’apertura Sali scendi ovvero ante che scorrono in verticale e collegate tra loro con una corda.

Moderna e accattivante è l’apertura scorrevole, dove ci sono due telai su cui si installano i carrelli a ruote atti a consentire che la finestra scorra. È però un tipo di apertura perfetta per spazi molto grandi. Infine vi è l’apertura a libro che di solito si usa per realizzare verande e che permette un risparmio dello spazio.

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